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Filati per ogni gusto

Pubblicato il da Claudia

Fortunatamente oggi abbiamo molti ottimi filati tra cui scegliere. Le fibre naturali e sintetiche sono lavorate in un’ampia varietà di filati, lisci e fantasia, fra cui troverete senz’altro il filato adatto al lavoro che volete realizzare.

 

I filati si presentano sotto forma di gomitoli o di matasse da arrotolare. La composizione del filato e il tipo di trattamento determinano la qualità di filo che otterrete da un certo peso, perciò due gomitoli dello stesso peso potrebbero avere una lunghezza diversa. Qualunque sia la vostra scelta, cercate di comprare un filato di buona qualità. Lisci o fantasia?

I filati fantasia, chiamati anche filati di moda, cambiano di stagione in stagione. La trama vellutata della ciniglia è uno dei preferiti di sempre. Un anno i negozi sono pieni di tessuti bouclè, l’anno dopo si trova solo il metallizzato. Meglio allora sperimentare un po’ di tutto per trovare il filato più adatto ai nostri gusti, dalla fettuccia lucente ai più ricchi filati voluminizzati.

 

I filati lisci, chiamati anche filati classici, questi filati lisci di lana, cotone o fibre miste sono sempre affidabili per il lavoro a maglia. Per quanto fini o spessi essi siano, daranno sempre il giusto risalto ai disegni delle maglie.

 

Filati testurizzati

Le fibre come l’alpaca, la seta e il lino danno filati dall’aspetto liscio sul gomitolo, ma che hanno un carattere distintivo nella maglia. Il mohair e l’angora possono essere usati da soli oppure mescolati con altre fibre per ottenere una superficie morbida e vaporosa. I filati screziati e chiné danno un effetto simile al tweed, mentre i filati roving sono a capo singolo e ritorti liberamente, e sembrano filati a mano.

 

Fate degli esperimenti con corda o rafia. Strappate strisce di stoffa di cotone e unitele con dei nodi, oppure ritagliate spirali di stoffa, fogli di plastica, finta pelle e camoscio, e cucite insieme le estremità. In questo modo potete ricavare un filo continuo con cui lavorare a maglia.

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Per iniziare

Pubblicato il da Claudia

Il bello del lavoro a maglia è che per iniziare non serve un’attrezzatura complicata: solo il filo e i ferri, un buon modello e tanta fantasia. Potrai così capire senza troppo impegno se il lavoro a maglia fa per te. Quando acquisirai esperienza, potrai procurarti nuovi materiali per divertirvi a utilizzare diversi tipi di filati.

 

Inizia provando diversi filati di varia finezza, avrai bisogno di ferri da maglia di diverse misure, un ferro ausiliario per realizzare le trecce, e di un gioco di ferri a due punte o un ferro circolare se vorrai provare a lavorare in tondo.

Per iniziare
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ABC maglia: i ‘ferri del mestiere’

Pubblicato il da Claudia

Ferri e gomitoli tornano ad essere di gran moda. Sono moltissime, infatti, le donne che amano esprimere la creatività con il punto croce.Una vera passione

Hai sempre sognato di realizzare i tuoi capi con il punto croce? Forse è giunto il momento di iniziare. Il lavoro a maglia è più facile di quello che credi, basta un po’ di pazienza, alcuni trucchi e gli strumenti giusti . Scoprirai che l’uncinetto è un hobby davvero rilassante e che da molte soddisfazioni. Potrai trasformarti in designer e creare le tue borse, maglie, centrotavola o accessori per gli abiti o i capelli. Allora armati di tanta pazienza e segui il nostro piccolo corso per principianti del gomitolo, in poco tempo potrai iniziare a creare i tuoi primi lavori.

ABC maglia: i ‘ferri del mestiere’
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Da Venezia a tutta Italia per dire stop alla violenza

Pubblicato il da Claudia

Ogni rosa è accompagnata da cartellini con disegni che invitano allo stop alla violenza. Sul retro di ciascuno sono scritti i numeri telefonici nazionale 1522 e, diversi in base alla città in cui si svolge l’iniziativa, quelli dei Centri antiviolenza ai quali rivolgersi in caso di bisogno. «E’ il primo anno che Venezia partecipa all’ iniziativa “Roses against violence” – spiega Toti Rizzetto – ed è stata accolta con grande entusiasmo. La sola isola della Giudecca ha prodotto 250 rose, con gli altri sestieri della città credo arriveremo a un migliaio. Questi fiori realizzati a mano all’uncinetto, hanno un significato ben preciso. Vogliamo dire a gran voce stop alla violenza sulle donne e dare il nostro contributo per sensibilizzare sul tema. 

Da Venezia a tutta Italia per dire stop alla violenza
Da Venezia a tutta Italia per dire stop alla violenza
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Le rose veneziane che danno forza alle donne di tutta Italia

Pubblicato il da Claudia

Un migliaio di rose realizzate all’uncinetto sono sbocciate a Venezia, Lido e terraferma per la giornata contro la violenza verso le donne A Venezia fioriscono le rose. Sono rosse, viola e di altri colori. Preziosi manufatti all’uncinetto che vediamo su ponti e pontili, avvolgono i lampioni, i corrimano e le balaustre, le maniglie delle porte e le grate delle finestre al pianterreno, abbelliscono le vetrine dei negozi.

I fiori stanno sbocciando in tutti i sestieri: da San Marco a Castello a Cannaregio e Dorsoduro fino al Lido e Mestre. Le prime hanno colorato l’isola della Giudecca dove è nata l’iniziativa di solidarietà che abbraccia tutta Italia, voluta dalla docente del Liceo Marco Polo di Venezia Toti Rizzetto.

In occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, il gruppo di amiche Yarn Bombing ha deciso di lanciare un forte segnale di sensibilizzazione sul tema. .

Le rose veneziane che danno forza alle donne di tutta Italia
Le rose veneziane che danno forza alle donne di tutta Italia
Le rose veneziane che danno forza alle donne di tutta Italia
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I tradizionali centrini pugliesi impreziosiscono i covoni di grano a Locorotondo

Pubblicato il da Claudia

I tradizionali centrini pugliesi impreziosiscono i covoni di grano a Locorotondo
I tradizionali centrini pugliesi impreziosiscono i covoni di grano a Locorotondo

I centrini pugliesi adornano i covoni di grano in Valle d’Itria, a Locorotondo

La spettacolare installazione “Firmamento” ad opera dell’artista Bernardo Palazzo in collaborazione con l’Associazione Luzzart

Un’installazione che vuole essere un inno alla natura, alla sua bellezza e potenza divina

Non è la prima volta che i tradizionali centrini e candidi centrini pugliesi girano per la Valle d’Itria regalando sensazionali scenari e scorci mozzafiato in grado di coniugare perfettamente l’arte e la bellezza del paesaggio pugliese. L’anno scorso Cisternino era stata illuminata dall’estro creativo dell’artista Bernando Palazzo che aveva realizzato installazioni artistiche molto particolari: dischi e sfere di ferro ricoperti con eleganti ed artigianali centrini realizzati all’uncinetto. Quest’anno ad essere protagonista di una nuova installazione dell’artista è un altro centro della Valle d’Itria, Locorotondo. Percorrendo la circonvallazione sul tratto che costeggia il belvedere di Locorotondo si potranno ammirare dei covoni di grano adornati con merletti di pizzo. Questo progetto artistico che prende in nome di “Firmamento“ è stato ideato e realizzato dall’artista Bernardo Palazzo in collaborazione con l’Associazione Luzzart. 

Paesaggio e arte si sposano in uno spettacolare “Firmamento” 

Nei campi e nei Vicoli di Puglia, grandi balle di fieno, dorate come il sole, si uniscono ai centrini candidi come lune piene. Il grano, simbolo di fertilità nelle antiche civiltà, accoglie i centrini, simili a grandi Mandala, antichi disegni e sacre rappresentazioni del Cosmo. Sole e luna si incontrano senza tempo, in una installazione che vuole essere un inno alla natura, alla sua bellezza e potenza divina”. Queste le parole utilizzate dall’artista per raccontare il suo ultimo capolavoro che sta già riscuotendo grande successo sui social. In questi giorni su Instagram e Facebook si rincorrono scatti poetici dei covoni di grano “merlettati” che regalano una cartolina mai vista che strizza l’occhio all’arte e allo stesso tempo si dimostra custode di una delle più antiche tradizioni della nostra terra. In fondo le tradizioni sono arte.

Quando ho incontrato un pomeriggio casualmente Bernardo mi ha subito illustrato quest’idea – racconta l’Assessore all’Urbanistica e Arredo Urbano Rossella Piccoli – Me ne sono subito innamorata. Arte e paesaggio in un connubio unico e inimitabile. Magari servirà solo per una foto ricordo o per lasciare Locorotondo nel cuore dei nostri turisti: per noi, per la nostra comunità questa è’ la nostra storia, la nostra cultura, il nostro passato, il nostro presente e il nostro futuro. Ecco alcuni scatti dell’installazione “Firmamento” realizzati da Vink

 

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I “granny” artistici che hanno ispirato un racconto

Pubblicato il da Claudia

I “granny” artistici che hanno ispirato un racconto
I “granny” artistici che hanno ispirato un racconto

Non solo protagonisti nel decoro cittadino. I riquadri colorati in lana della Giudecca, realizzati all’uncinetto secondo lo schema di riquadri che si chiama Granny sono stati talmente apprezzati nel corso del Festival delle arti alla Giudecca da ispirare una scrittrice. Elianda Cazzorla ha infatti dato vita ad un racconto tutto da scoprire pubblicato nel numero di novembre della rivista “Leggendaria”. 

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Lo Yarn Bombing in laguna

Pubblicato il da Claudia

Lo Yarn Bombing è arrivato così in laguna. E ora si allarga fino a comprendere tutta la città in un caldo abbraccio con lane o stoffe lavorate a maglia o a uncinetto per rivestire o avvolgere oggetti presenti nel paesaggio urbano.Il gruppo veneziano Yarn Bombing Giudecca – racconta Rizzetto è nato lo scorso febbraio quando avevo chiesto ad alcune amiche del Nordic Walking se avevano piacere di lavorare a maglia durante il lockdown. A loro si sono aggiunte le Pink Lioness (team di donne operate di tumore al seno che praticano la voga su dragon boat per la riabilitazione, ndr) e tramite i social la rete si è poi allargata moltissimo anche con partecipazione dalla Svizzera e dalla Spagna.Dopo le rose per sensibilizzare sulla violenza contro le donne abbiamo in progetto la riqualificazione del parco alle Zitelle e ci piacerebbe – pandemia permettendo – poter organizzare dei laboratori per insegnare a lavorare ad uncinetto. A parte le finalità di ogni singola iniziativa, vogliamo valorizzare un gesto autentico e semplice come quello di lavorare a maglia e uncinetto con la speranza che non vada perduto e che presto ci si possa ritrovare nuovamente a lavorare in compagnia».

Lo Yarn Bombing in laguna
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Dalle coperte per i senza tetto alle rose contro la violenza

Pubblicato il da Claudia

Dalle coperte per i senza tetto alle rose contro la violenza
Dalle coperte per i senza tetto alle rose contro la violenza

Le prime rose realizzate all’uncinetto sono già “sbocciate” nell’isola veneziana ma attraverso la rete e le pagina Facebook o Instagram Yarn Bombing Giudecca l’iniziativa sta coinvolgendo tutta Italia.«Abbiamo aderito al progetto “Roses against violence”. I fiori rossi e viola principalmente ma anche di altri colori, fatti a mano – spiega Toti Rizzetto – hanno un preciso significato. Vogliamo dare il nostro contributo per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Li potremo ammirare sui ponti e pontili, alle maniglie delle porte e alle grate delle finestre al pianterreno, nelle vetrine dei negozi. Abbelliranno i sestieri della nostra città e di tante altre città del nostro Paese. Ogni rosa è accompagnata da cartellini con disegni che invitano allo stop alla violenza. Sul retro di ciascuno sono scritti i numeri telefonici nazionale 1522 e, diversi in base alla città in cui si svolge l’iniziativa, quelli dei Centri antiviolenza ai quali rivolgersi in caso di bisogno. Il via all’iniziativa che ha fatto da apripista per organizzare quella dedicata alle donne è stato dato il giorno di San Martino, data simbolica di chi dona ai bisognosi.tanti senza fissa dimora hanno infatti ricevuto il caldo abbraccio delle coperte che il nostro gruppo veneziano ha realizzato con tremila riquadri colorati di lana. Inizialmente erano stati ricamati per passatempo durante il lock down. A settembre, in occasione del Festival delle Arti alla Giudecca, hanno ricoperto ponti, scalinate delle chiese e alberi. C’era già l’idea di devolvere il lavoro in beneficenza che è stata successivamente accolta dall’associazione nazionale Sheep Italia del giornalista Saverio Tommasi.

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Le donne trasformano Venezia in un giardino di colorate rose

Pubblicato il da Claudia

Il 25 novembre la nuova iniziativa della docente del Liceo Marco Polo di Venezia Toti Rizzetto

Chiudiamo gli occhi e immaginiamo che un giorno, in molti luoghi di Venezia, fioriscano dei giardini di rose.

Accadrà il 25 novembre, in occasione della Giornata internazionale contro la violenza verso le donne, che a Venezia e in terraferma vedrà le sede istituzionali illuminate di arancione per oltre una settimana dal 20 al 30 novembre.

Ai colori, si uniscono altri colori. Quelli, appunto, delle migliaia di rose pronte a sbocciare per la ricorrenza.

Non si tratterà dei profumatissimi fiori che tutti conosciamo ma di rose create dal lavoro artigianale di abili mani capaci di realizzare veri e propri capolavori.

Tutto è nato da una profonda passione per il lavoro all’uncinetto. E si sviluppa ora attraverso una rete di solidarietà che abbraccia tutta Italia Protagoniste dell’iniziativa sono una ventina di amiche della Giudecca che hanno deciso di lanciare dalla splendida isola veneziana aiuti concreti e messaggi di vicinanza verso le persone che se la passano meno bene di altre.

A dare loro l’imput, la docente del Liceo Marco Polo di Venezia Toti Rizzetto.

Uncinetto e ferri alla mano, in questi giorni decine e decine di donne sono quindi al lavoro per trasformare Venezia, dal 25 novembre al 10 dicembre, in un romantico e colorato giardino di rose. 

Le donne trasformano Venezia in un giardino di colorate rose
Le donne trasformano Venezia in un giardino di colorate rose
Le donne trasformano Venezia in un giardino di colorate rose
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