Dalle coperte per i senza tetto alle rose contro la violenza

Pubblicato il da Claudia

Dalle coperte per i senza tetto alle rose contro la violenza
Dalle coperte per i senza tetto alle rose contro la violenza

Le prime rose realizzate all’uncinetto sono già “sbocciate” nell’isola veneziana ma attraverso la rete e le pagina Facebook o Instagram Yarn Bombing Giudecca l’iniziativa sta coinvolgendo tutta Italia.«Abbiamo aderito al progetto “Roses against violence”. I fiori rossi e viola principalmente ma anche di altri colori, fatti a mano – spiega Toti Rizzetto – hanno un preciso significato. Vogliamo dare il nostro contributo per sensibilizzare contro la violenza sulle donne. Li potremo ammirare sui ponti e pontili, alle maniglie delle porte e alle grate delle finestre al pianterreno, nelle vetrine dei negozi. Abbelliranno i sestieri della nostra città e di tante altre città del nostro Paese. Ogni rosa è accompagnata da cartellini con disegni che invitano allo stop alla violenza. Sul retro di ciascuno sono scritti i numeri telefonici nazionale 1522 e, diversi in base alla città in cui si svolge l’iniziativa, quelli dei Centri antiviolenza ai quali rivolgersi in caso di bisogno. Il via all’iniziativa che ha fatto da apripista per organizzare quella dedicata alle donne è stato dato il giorno di San Martino, data simbolica di chi dona ai bisognosi.tanti senza fissa dimora hanno infatti ricevuto il caldo abbraccio delle coperte che il nostro gruppo veneziano ha realizzato con tremila riquadri colorati di lana. Inizialmente erano stati ricamati per passatempo durante il lock down. A settembre, in occasione del Festival delle Arti alla Giudecca, hanno ricoperto ponti, scalinate delle chiese e alberi. C’era già l’idea di devolvere il lavoro in beneficenza che è stata successivamente accolta dall’associazione nazionale Sheep Italia del giornalista Saverio Tommasi.

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