Storia dell’uncinetto

Pubblicato da Claudia

In Italia è chiamato “uncinetto”, in Francia Spagna Belgio invece “Crochet”, in Olanda è conosciuto con il nome di “haken”, in Danimarca “haekling”, in Svezia “virkning”.

Si tratta di un merletto realizzato con filo e un uncinetto, una piccola asta che termina ad uncino, puo’ essere di legno, bamboo, plastica o altro materiale, ma i più consigliati specialmente i sottili sono di acciaio inossidabile.

Ricostruire la storia di questa tecnica è molto difficile perchè ci sono rimaste poche informazioni, c’è un grande vuoto nel suo passato. Anche quando l’uncinetto era molto popolare, non sono stati lasciati libri, scritti, descrizione, schemi, disegni o altro che ci riporti alle sue origini. Tutto è stato tramandato oralmente di generazione in generazione.

Anne Potter un’esperta studiosa americana afferma che questa tecnica è comparsa, così come la conosciamo oggi, verso il XVI secolo. Iniziò a chiamarsi crochet in Francia e “Chain lace”in Inghilterra. Anne racconta che Walter Edmund Roth nel 1916, facendo visita ai discendenti degli indiani della Guinea, trovò degli esemplari di merletto a crochet.

Un’altra scrittrice e ricercatrice, Lis Paludan, che limitò le sue ricerche alle origini del crochet in Europa, pone tre interessanti teorie: una che la tecnica all’uncinetto abbia origine arabe, si sia spostata in seguito verso Est nel Tibet e poi verso Ovest in Spagna.

La seconda invece che provenga da una zona del Sudamerica dove i popoli indigeni creavano guarnizioni per i giovani che li avrebbero indossati durante i riti di iniziazione.

La terza teoria vuole che sia nata in Cina dove si sono trovate alcune bambole antiche fatte all’uncinetto.

Lis Paludan comunque a conclusione dei suoi studi non ha trovato nessuna prova convincente che possa affermare dove e quando sia nata questa tecnica. Alcune fonti citano il merletto in Italia verso il 1500 con il nome di “ merletto delle suore”, cioè un merletto che serviva per guarnire gli altari, quindi per i corredi sacri. Nella metà dell’Ottocento si iniziano a vedere alcuni lavori proposti da alcune famose riviste di moda. Nel 1840 la rivista di moda “Godey’s Lady’s” dava diversi suggerimenti da realizzare all’uncinetto; borsette, cappelli, cuscini, ecc. Nel 1846, la signora Riego de la Branchandiere pubblica un libro con alcuni schemi per il filet all’uncinetto. 

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